NADEF 2023

Si tratta della NOTA DI AGGIORNAMENTO del DEF – il DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA per il triennio 2024-2026

Il NADEF è stato presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti al Consiglio dei Ministri che lo ha approvato in data 27 settembre 2023. Ora all’esame del Parlamento.

Secondo il documento nel 2024 la spesa pubblica per le pensioni subirà una impennata a 23 miliardi, pari al 17% del PIL, con una crescita boom pari al 7,3%.

Le principali cause di questo sensibile aumento sono l’inflazione e l’aumento del rapporto fra il numero di pensionati e di numero di lavoratori, che è compensato solo parzialmente dall’aumento dell’età pensionabile e dal contenimento degli importi delle pensioni risultante dalla applicazione del sistema contributivo su tutta la vita lavorativa

L’analisi di medio-lungo periodo effettuata dalla Ragioneria dello Stato lancia un campanello d’allarme pet la sostenibilità del sistema previdenziale.

CON L’ATTUALE TASSO DI NATALITA’ IL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO NON REGGE

È la dichiarazione di Giorgetti

 

LA FOTOGRAFIA

17%

Picco della spesa pensionistica sul PIL

Dal 2030 il rapporto fra spesa pensionistica e PIL continuerà ad aumentare fino ad arrivare al 17% del PIL nel 2024, come sottolineano i tecnici del ministero dell’economia

Una dinamica dovuta all’incremento del rapporto fra pensionati e lavoratori, che è solo parzialmente compensato dall’aumento dell’età pensionabile

 

64 MILIARDI

Crescita del costo delle pensioni

Oltre 64 miliardi in più in soli 4 anni è il costo della spesa pensionistica tra il 2022 ed il 2026.

Ed è prevista una impennata di 23 miliardi il prossimo anno, dovuta in gran parte all’inflazione.

Questi sono i dati contenuti nella NADEF

 

+ 7,3%

La NADEF indica che il prossimo anno la spesa pensionistica avrà una spesa boom del 7,3%.

Ad incidere SU QUESTO DATO sono sia l’inflazione che la Quota 100

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