La Riforma Cartabia relativa al processo penale è entrata in vigore il 31 dicembre 2022. 

Prevede varie innovazioni che hanno l’obiettivo di ridurre i tempi dei giudizi e di incentivare la giustizia riparativa. 

Fra le varie innovazioni prevede anche che coloro che subiscono delle lesioni personali gravi e gravissime in un incidente stradale possano procedere alla querela, entro 3 mesi e poi si va rapidamente a processo. 

È la Polizia che deve dare alla parte lesa le informazioni necessaria affinché decida se fare o no querela. 

Oltre alla querela di parte resta la querela d’ufficio prevista per i casi con aggravanti: 

  • Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti 
  • Eccesso di velocità, semaforo rosso, guida contromano, inversione pericolosa, sorpasso azzardato 
  • Assenza di polizza Rcauto, patente sospesa o revocata 

In caso di assenza di polizza Rcauto la polizza di Tutela Legale non copre. 

Quindi se siamo noi i responsabili dell’incidente stradale abbiamo per 3 mesi una spada di Damocle sulla testa. E quando si causano incidente stradali anche con lesioni lievi (ad esempio un tamponamento con il colpo di frusta, ossia lo schiacciamento del rachide cervicale) la Polizia ci ritira la patente (art. 223 Codice della Strada) e la manda in Prefettura. 

Le indagini preliminari durano 6 mesi ed un processo si chiude in 4 anni. 

 

La Tutela Legale ci difende sia se investiamo qualcuno sia se veniamo investiti. Infatti, la Tutela Legale ci aiuta a fare la querela o ci difende dalla querela. 

 

Senza la Tutela Legale chi subisce un processo ha le risorse economiche per sostenerlo? E se si arriva in tempi brevi in Cassazione, riesce a pagare tutto? 

La Tutela Legale ci paga i CTU, che sono strategici visto che i processi sono battaglie fra consulenti. 

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