Quando muori si apre la successione.

Possono essere successe due cose a riguardo mentre eri in vita:

  • non hai fatto testamento (si usa il verbo “redigere”)
  • hai redatto il testamento

Se mentre eri in vita non hai redatto il testamento, allora è la legge che stabilisce chi dei tuoi parenti erediterà i tuoi avere (si usa l’espressione “patrimonio”).

Essendo stabilita dalla legge, si chiama “successione legittima”: il patrimonio viene suddiviso fra di eredi legittimi in quote determinate.

Se mentre eri in vita hai redatto il testamento, allora il tuo patrimonio viene suddiviso in base alle tue volontà.

Però le tue volontà non devono ledere le quote che vengono riservate dalla legge al tuo coniuge, ai tuoi figli ed anche ai tuoi genitori (che vengono chiamati “ascendenti”).

Vengono chiamati eredi legittimari

Con il testamento è quindi possibile disporre solo di una quota del proprio patrimonio, che viene chiamata quota disponibile

Se nel testamento (o anche per donazione in vita) disponi una quota superiore a quella prevista dalla legge, allora gli eredi legittimi possono agire in giudizio (per ottenere la quota che la legge riserva loro).

Non necessariamente gli eredi legittimi sono eredi legittimari; ad esempi i fratelli, sono eredi legittimi e non legittimari, quindi possono essere esclusi con il testamento.

Diversamente da quanto si pensa, per redigere un testamento non è necessario andare da un notaio.

Esiste infatti il TESTAMENTO OLOGRAFO.

Può essere compilato da ognuno di noi in qualsiasi momento.

E’ sufficiente un pezzo di carta bianca ed una penna.

Nella carta scrivo di mio pugno (ecco perché si chiama olografo, serve la olografia)

(luogo), data

le mie volontà

la mia firma

Se è composto di più foglio e bene numerarli ed ogni foglio deve avere data e firma.

In ogni momento può essere cambiato o possono essere aggiunti dei codicilli, che devono avere le stesse caratteristiche.

Può essere conservato a propria cura, affidato ad una persona di propria fiducia o essere depositato presso un Notaio.

L’importante è che il testamento venga reperito al momento della nostra morte.

Io suggerisco di redigerlo in più copie e consegnarlo alle persone interessate, in modo che queste, quando sarà il momento, lo consegnino ad un Notaio affinché provveda alla pubblicazione

Con il testamento si può disporre anche di un singolo bene. Questo tipo di disposizione viene chiamata legato

Il testamento può contenere anche disposizioni non patrimoniali. Alcune sono specificatamente contemplate dalla legge (ad esempio la designazione di un esecutore testamentario, oppure la nomina di un tutore per il figlio minore, oppure la designazione di un curatore per la amministrazione dei beni lasciati al minore), ma sono possibili anche altre disposizioni con il solo limite della liceità dei motivi che le ispirano.

Personalmente, consiglio sempre di disporre che i propri figli ricevano l’eredità al compimento dei 26 anni (un’età che considero più matura rispetto alla giovane età dei 18 anni) designando il coniuge superstite quale esecutore testamentario.

 

LEGGI IL TESTAMENTO OLOGRAFO DI LUISA E PAOLO

 

Condividi questo articolo!

Iscriviti alla Newsletter!

Rimani aggiornato su tutte le novità per diventare sempre più un assicurato consapevole.

Articoli correlati