Se ci capita di fare un incidente in macchina allora i danni che causiamo vengono pagati dalla assicurazione della assicurazione della Responsabilità Civile Automobilistica, che viene più semplicemente chiamata RCA.
Ma che cosa succede se causiamo dei danni – materiali o, peggio ancora, fisici – quando non guidiamo?
La Legge ci obbliga a risarcire i danni che facciamo a terzi.
L’art. 2043 del Codice Civile recita:
“Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”
I danni che possiamo causare alle altre persone possono essere di due tipi: materiali e fisici.
In relazione ai danni di tipo materiale si parla di danno patrimoniale.
In relazione ai danni fisici si parla di danno non patrimoniale, che si distingue in danno biologico e danno esistenziale.
Facciamo un esempio!
Mio figlio di 13 anni andando in bicicletta provoca un incidente nel quale una persona rimane ferita e questa persona rimane invalida o addirittura viene a mancare.
Allora avremo due tipi di danni:
un danno patrimoniale, poiché la persona che è rimasta invalida non può più andare a lavorare. Avremo quello che in giurisprudenza viene chiamato il lucro cessante.
In secondo luogo, la persona invalida avrà ora maggiori spese; ad esempio, le spese mediche oppure le spese per ristruttura la propria abitazione rendendola adatta alla sua nuova situazione. Avremo quello che in giurisprudenza viene chiamato il danno emergente.
Come abbiamo detto, oltre al danno patrimoniale abbiamo il danno non patrimoniale, che può essere il danno biologico, che è definito come perdita della qualità di vita della persona danneggiata oppure il danno esistenziale, che è definito come il danno biologico subito dai familiari in caso in cui la persona ferita venisse a mancare.
Il danno non patrimoniale viene risarcito tenendo in considerazione le TABELLE DEL TRIBUNALE DI MILANO.
nel caso in cui la persona ferita venisse a mancare, allora viene presa in considerazione dal Giudice la seguente Tabella, che prevede un minimo ed un massimo di risarcimento in funzione del grado di parentela.
E’ facile comprendere che la liquidazione di un danno biologico in conseguenza ad una responsabilità civile per fatti della vita privata è un danno potenzialmente devastante, poiché non è necessario aver danneggiato una persona particolarmente facoltosa, ma è sufficiente che la persona sia una comune persona sposata con figli, fratelli e genitori.
Che cosa succede se non ho i soldi per pagare?
L’art. 2740 sulla Responsabilità patrimoniale recita:
“Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. Le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi previsti dalla legge”
Significa che lo Stato mi sequestra tutti i beni e, se non bastassero, arriva a pignorare lo stipendio la pensione.
La Legge prevede la garanzia del cosiddetto minimo vitale, che viene calcolato in base all’assegno sociale e nel 2022 è pari a 690,42 €.
Quindi mi ritrovo senza casa, senza macchina e con 690 euro lorde al mese!!!
La buona notizia è che la probabilità con la quale accadono queste disgrazie è minima, ma non impossibile.
Sono veramente disposto ad assumermi un rischio di questo genere?
L’altra buona notizia è che proteggerci anche quando non guidiamo la macchina ha un costo veramente irrisorio.
CHI CONOSCE AGISCE
CHI NON CONOSCE SUBISCE