La Responsabilità Civile è il primo rischio da prendere in considerazione.
Significa “chi rompe paga”!
In pratica, se ci capita di rompere un oggetto, una cosa che sia di proprietà di un’altra persona o, peggio ancora, se ci capita di fare male ad una persona, allora per legge siamo obbligati a risarcire il danno, ossia a pagare un risarcimento.
L’esempio più facile è la Responsabilità Civile Automobilistica, chiamata per semplicità RCA, che è la polizza più diffusa essendo obbligatoria per legge.
Se guidando una autovettura, che nel linguaggio comune chiamiamo “macchina”, causiamo un incidente, allora siamo obbligati per legge a risarcire i danni, sia materiali che fisici ed il risarcimento avviene (entro il limite del massimale che è stato acquistato) mediante la polizza.
Ma che cosa succede se causi un danno quando non guidi la macchina?
Quando ad esempio vai in bicicletta? Quando ad andare in bicicletta è tuo figlio minorenne? Oppure quando tuo figlio pratica sport? Se il tuo cane ti scappa ed attraversa la strada improvvisamente? Quando hai in custodia il tuo adorato nipotino mentre i tuoi figli sono al lavoro? E mentre stai lavorando?
Ti viene in mente qualche altra situazione?
Come si comprende facilmente, le situazioni possono essere molte.
Nella realtà, la probabilità che accada qualcosa del genere è poco frequente, ma non impossibile.
L’esperienza insegna che gli imprevisti che accadono con poca frequenza sono anche quelli che possono avere le conseguenze più gravi.
La responsabilità civile è un rischio potenzialmente devastante poiché potrebbe farmi perdere tutti i miei beni.
In particolare, il danno più grave da responsabilità civile è il danno alla persona.
Che cosa succede se questi soldi non li abbiamo?
Lo Stato, applicando l’art. 2740 del Codice Civile sulla Responsabilità Patrimoniale del debitore, sequestra tutti i nostri beni: la casa, i terreni, le macchine. E se tutti i nostri beni non sono sufficienti, allora, in applicazione dell’art. 543 del Codice di Procedura Civile, ci viene pignorato lo stipendio o la pensione.
Lo Stato ci prende tutto, tutto, tutto?
No, ci lascia il cosiddetto minimo vitale, che nel 2022 è stato fissato a 702,15 €.
Settecento euro lorde mensili e non hai più ne la macchina ne la casa!
Questo esempio serve a farci comprendere come la responsabilità civile sia uno dei rischi più importanti da pianificare, poiché potenzialmente devastante.